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Impasto1
140 gr di farina di segale
50 gr di farina di segale
130 gr di acqua tiepida
1 cucchiaino di malto d’orzo
1 cucchiaino di sale integrale
10-15 gr di lievito fresco
1 cucchiaio di olio evo
Impasto2
50 gr di farina manitoba
50 gr di farina integrale
50 gr di farina di segale
150 gr di acqua tiepida
1 cucchiaino di malto d’orzo
1 cucchiaino di sale integrale
10-15 gr di lievito fresco
1 cucchiaio di olio evo
semi di finocchio (facoltativi o sostituibili con altri semi)
Cominciate con il primo impasto e mescolate le farine in una grande insalatiera.
A parte sciogliete il lievito in una tazza con il malto e 100gr di acqua tiepida. Sciolto il lievito disponete a fontana la farina e versatevi al centro il lievito, poi sui bordi più alti della circonferenza esterna formata dalla farina disponete il sale, in modo che non entri in contatto diretto con il lievito sciolto.
Aggiungete l’olio evo e cominciate a mescolare. Man mano aggiungete l’acqua tiepida rimasta e altra se fosse necessaria. [vedi accorgimenti in cima al post]
Cominciate a mescolare aiutandovi con una forchetta. Quyando l’impasto sarà compatto, cominciate ad impastare con le mani e aggiuntete un cucchiaino di acqua alla volta mentre impastate finchè l’impasto stesso ne assorbe.
Io di solito impasto il tutto non meno di 20 minuti, continuando ad aggiungere acqua poco alla volta. Se vi sembra che sia troppo appiccicoso, bagnate le mani nella farina e continuate ad impastarlo, perchè poi in realtà quall’acqua se la beve tutta ^_*
L’impasto è pronto quando si arrenderà sotto le vostre mani senza opporre resistenza.
Mentre impastate (o in una piccola pausa…30 minuti sono stancanti se non fate qualche minuto di pausa) mettete un tegamino di alluminio -senza parti in plastica- pieno di acqua sul fuoco fino a far arrivare l’acqua all’ebollizione.
Mentre l’acqua si scalda, formate una palla di impasto e adagiatela in una ciotola leggermente unta. Copritelo con un canovaccio bagnato in acqua calda e strizzato e infilatela nel forno spento. Mettete nel ripiano più basso del forno il pentolino con l’acqua bollente.
Ripetete ora lo stesso identico progedimento con il secondo impasto (e se vi piacciono aggiungetevi i semi di finocchio assime agli ingredienti secchi).
Lasciate lievitare entrambi per circa due ore, fino al raddoppiamento del volume. Prendete ora l’impasto 2, stendetetelo senza lavorarlo troppo dello spessore di 1cm o poco più e fate la stessa cosa con l’impasto 1 in modo che le dimensioni siano simili.
A questo punto prendete l’impasto 1 e adagiatelo sull’impasto 2, poi, come fareste per fai i biscotti sopracitati o i rotoli di pan di spagna, arrotolate il tutto su se stesso cercando di evitare la presenza di troppe bolle d’aria tra i due impasti.
Formate quindi un filoncino e adagiatelo in una teglia retangolare leggermente più grande (perchè ovviamente lieviterà) precedentemente rivestita con carta da forno.
Incidete la superficie come preferite, ricoprite con il canovaccio bagnato e rimettete i tutto in forno spento per un’altra ora e mezza (o finchè non sia raddoppiato di volume).
A questo punto, levate il pane dal forno, copritelo con canovacci e teli in modo che non perda la temperatura e accendete il forno a 200°C ventilato -il mio forno lo cuoce in maniera ottimale in modalità pizza, ma dipende dai forni, fate una prova- lasciando il tegamino con l’acqua nell’ultimo ripiano del forno.
Il tegamino con l’acqua servirà per fargli ottenre una bella crosta croccante.
Cuocete il pane per circa 10 minuti a 200°C e successivamente a 190°C per un tempo complessivo pari a un’ora fino a che non sarà bello dorato in superficie e infilando uno stuzzicadenti dal fondo non risulterà asciutto.