Cominciare la giornata con il piede giusto vuol dire combattere la pigrizia e andare nel parco vicino a casa per fare una passeggiata immersa nel verde (non amo correre). Purtroppo è da qualche settimana che non vado, un po’ per la voglia che viene a mancare, un po’ per la stanchezza e un po’ perché il lavoro non sempre me lo permette.

Comunque, si tratta solo di vincere la non voglia di uscire struccata e vestita con le prime cose che capitano in mano. Si tratta solo di superare questo piccolo step. Perché poi quando mi trovo in mezzo al verde dei prati sterminati, davanti al lago che brilla di luce con tutte le sue creature – viventi e non – ecco, quando mi trovo lì, mi sento bene. Vivo una pace che poche altre cose, oltre alla cucina, riescono a darmi.

Tutto questo per dire che qualche mesetto fa, non più di due o tre, la mia mattina è cominciata alla grande. Approfittando di un cliente per il quale abbiamo dovuto scattare dei fiori di sambuco (allora erano ancora in fiore), sono andata al parco a raccoglierli di nascosto, cercando di non farmi vedere da nessuno (non so se fosse effettivamente una cosa illegale, ma mi piaceva l’idea “della spedizione top secret”, del brivido dell’adrenalina. Ok, forse ho visto troppi film :S

Era ancora presto, gli alberi erano i miei unici compagni di “avventura”, assieme forse a qualche cornacchia gracchiante qua e là.

Comunque, prima di raccogliere i suoi fiorellini candidi e delicati, ho chiesto il permesso al sambuco. Mi pare che mi abbia risposto che, se li avessi usati per fare lo sciroppo, ne avrei potuti prendere a volontà. Mi sono sentita quasi sollevata…e ho deciso di fare LO SCIROPPO.

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