Le “tagliatelle di frittata d’uova” della mia nonna, gluten free ;)
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*Premessa: piano piano le cose migliorano e io devo tornare alla mia casetta perchè l’università non si piega neanche a dolori di amici e parenti (è un pò spietata ^_^). Vi ringrazio tanto per l’affetto e la comprensione che mi avete dimostrato nell’ultimo post. E per quest oggi vi lascio questa ricetta. Perchè sa di affetto e di tradizione, perchè quella -sempre della nonna- che vi avevo già postato tanto vi era piaciuta e quindi quella di oggi è un piccolo dono da parte mia, o meglio da parte della mia nonna (che ormai vi conosce! ^_^)
E tutto questo perchè, dopo avervi presentato questa ricetta e dopo aver scoperto che aveva pure vinto un gran bel contest, la mia nonna non si ferma più!
Ogni settimana, quando torno a casa, mi riempie di pagine di vecchie agende (quelle delle agende Casa Milano, che davano sempre le banche… (quando ancora non c’era la crisi…), piene di consigli per la casa, la bellezza, il lavoro…. le avevate anche voi?) tutte scritte con le sue ricette e con relativi aneddoti di quando le preparava!
Quindi ora sono piena di ricette semplici, sostanziose e decisamente low-cost e prima o poi ve le riproporrò tutte come le ho promesso! Così la tradizione non si perde ^_^
Lei le chiama (come vedrete nella foto di uno dei suoi foglietti): “Pietanze antiche ed economiche che si facevano nel tempo di guerra”
Lei le chiama (come vedrete nella foto di uno dei suoi foglietti): “Pietanze antiche ed economiche che si facevano nel tempo di guerra”
La prima di queste ricette scritte fitte fitte della mia nonna (per chi non conoscesse la sua storia “movimentata” può approfondire quà) è quella delle “tagliatelle”.
Badate bene che ho scritto “tagliatelle“, si vedono bene le virgolette vero?? ^_^ Eh sì, perchè in realtà proprio tagliatelle non sono… ma allora si usava chiamarle così.
Lei mi racconta nei suoi foglietti che le preparavano le donne nei tempi guerra, ovvero di magra (per non dire di carestia) ai propri mariti che tornavano a casa affamati dopo una giornata di duro lavoro nei campi.
Avevano bisogno di calorie ed energie e sopratutto, dovevano essere tanto gustose, anche se in casa non c’era una lira per comprare ingredienti gustosi e ricercati… e allora come fare?
Di corsa a leggere la ricetta per scoprirlo! 😉
Di corsa a leggere la ricetta per scoprirlo! 😉
Quando poi io ho letto la ricetta mi è subito saltata alla mente l’osservazione che sicuramente farete anche voi: “Ma nonna, queste più che tagliatelle sono simili alle crepes!”
“A che cosa bambina mia? Cres.. cosa?”
“Niente nonna, niente….” ^_^
In fondo chi l’avrebbe mai detto che in un paesino toscoromagnolo negli anni ’40 già si facessero delle simil-crepes?! ^_^
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INGREDIENTI
(per 2 persone)
2 uova fresche (che all’epoca si trovavano facilmente in un paesino di campagna)
4 cucchiai di farina (quella che avete, vanno tutte bene, una volta non potevano certo permettersi di scegliere; io questa volta ho usato la farina di mais fine per farle gluten free)
1 vasetto di passata di pomodoro o 3 pomodori maturi (o un pò e un pò) (io ho usato 150 ml di passata di pomodoro cicliegino Agromonte)
1 spicchio di aglio (io l’ho omesso e sostituito con 1/4 cipolla )
1 pizzico di erbette aromatiche secche a piacere (io Arbe)
1 cucchiaio di olio evo
Tritate finemente la cipolla e la carota (mia nonna metteva solo l’aglio), mettetele in un tegamino a soffriggere con l’olio evo (non fatelo fumare mi raccomando! ^_^) poi aggiungete la passata di pomodoro (o/e i pomodori freschi) e lascaite sobbollire per 15-20 minuti.
Nel frattempo mescolate con una frusta la farina e le uova in modo che rimangano meno grumi possibili e cuocete due o tre frittatine leggere poi arrotolatele come si fa con la sfoglia e tagliatele come le tagliatelle.
Preparate le tagliatelle adagiatele nel tegame con il sugo di pomodoro cercando di non fargli perdere la forma e fate ribollire ancora per qualche minuto piano piano.
Servite calde.
Preparate le tagliatelle adagiatele nel tegame con il sugo di pomodoro cercando di non fargli perdere la forma e fate ribollire ancora per qualche minuto piano piano.
Servite calde.
Costo ricetta (per 2 persone): 40 centesini (uova) + 87 centesimi (passata di pomodorini) + 10 centesimi (o meno, farina) + 15 centesimi (carota e 1/4 cipolla) + 4 centesimi (erbe aromatiche) + 4 centesimi (cucchiaio olio evo) = 1,60 euro
Con questa ricetta partecipo al contest:
e al contest:
Posso dirti che mi sono emozionata,tesoro?
Mi fa una tenerezza la tua nonna che ti fa trovare tutte le sue ricette, tu che le riproponi a noi.. io adoro i piatti della tradizione, quelli che hanno una storia.. è una delle cose che mi manca più di tutte.
Perdonami se mi son dilungata un pò, questo piatto lo trovo magnifico nella sua semplicità, credo che sia uno di quei piatti che farebbero felice mio padre ^^
Grazie di averci regalato questa ricettina e son felice che le cose vadano un pochino meglio :*
Che bello il legame con la tua nonna…c è affetto e complicità in questo post…e una ricetta che mi fa venire l’acquolina in bocca,con quel sughetto poi!
Baci,Flavia
Per qualche strano motivo non riuscivo ad accedere al tuo blog per lo scorso post ma recupero adesso e ti faccio i migliori auguri per la tua persona cara…e spero che presto torni a gioire, a star bene e mangiare…
Questa idea delle tagliatelle di frittata mi sembra veramente deliziosa!
Quasi quasi ci stanno per il mio pranzo pic nic di domani…uhmmm!
Ricettina deliziosa, un abbraccio SILVIA
Le ricette raccontate da una nonna hanno sempre un loro fascino e sono cariche di storia, come questa che è favolosa.
Ai miei ragazzi piacerebbe tantissimo…e poi è pure economica che non guasta!!
ciao loredana
Tu passi da me proprio all’ora giusta, tanto a quest’ora si mangia, no?
Sai che mi piacerebbe proprio conoscere la tua nonna? Ogni volta che leggo di lei mi piace di più.
Spero ti inondi di foglietti e che tu mantenga la tua promessa.
Ciao Benedetta, bellissima ricetta e stupenda presentazione. Se ti fa piacee ti volevo dire che l’ho sharata nella mia pagina http://dolcigolosi.blogspot.it/p/share-yu-recipe.html
Un abbraccio e ancora complimenti, penso che con queta ricetta ti meriteresti davvero un’altra vittoria!=_^
Ciao, volevo invitarti alla mia raccolta di dolci che si preparano in tutto il mondo per il periodo pasquale. Mi piacerebbe tanto vederti tra le partecipanti 🙂
a presto
http://fairieskitchen.blogspot.it/2012/03/tutta-la-dolce-pasqua-del-mondo-il-mio.html
ci credi che oggi abbiamo postato quasi la stessa cosa? 😀 ed entrambe ispirate alla nonna? quindi non può non piacermi il tuo piatto! ovviamente le tue foto sono strepitose e le mie ehm…. 🙂
Che bel post 🙂 Tenerissimo! Questa ricettina è favolosa e dice: “Provami :-P!!!”
bellissimo post e buonissima ricetta!!!! ^_^
Una nonna adorabile e speciale… beata te! Un’autentica fortuna avere la possibilità di condividere questa passione con lei 🙂 e queste tagliatelle sono bellissime! Brava cara 😉
Bravissime: te e tua nonna!
Ultimamente ho avuto poco tempo per andare in giro per altri blog, il tuo mi mancava e oggi leggo che ho perso troppe cose! Prima di tutto ti mando un abbraccio, poi penso che queste ricette di tua nonna siano fantastice e adesso recupero il tempo perso!!
Meravigliose! E voglio proprio dirlo: tua nonna è super! 😀
p.s. sono contenta che vada meglio sul fronte affetti: sicuramente il tuo appoggio ha aiutato la persona cara a star meglio 😉
Le ricette della nonna! Stanno sempre nel cuore:)) è una bella idea comunque quella di riproporle, poi sembrano proprio buone!
a presto:*
Che bella ricetta…. grazie a te per avercela regalata e un grande abbraccio alla tua nonna per avertela passata!
Ciao, Sara
Sapere che la situazione sta migliorando è una gran bella notizia, ne sono davvero felice 🙂 E la tua nonna meriterebbe un premio solo per il fatto di farti trovare le ricette scritte sui foglietti che puoi custodire come piccolo tesori. Io della mia ho solo ricordi di ricette dettati a voce dalla mamma. La sua era proprio una frittata che tagliava a listerelle e affogava nella salsa di pomodoro come fossero “tagliatelle”…che buone 🙂 Anche l’idea delle crepes però è parecchio invitante, mi sconfinfera soprattutto la tua versione con la farina di mais. Un bacione, buona serata
Leggendo il tuo post mi sono appena ricordata che anche mia nonna faceva qualcosa di simile, però lei le farciva anche con le sottilette…ad ogni modo sono golosissime!!!
davvero scenografiche oltre che buone!!
presentazione da leccarsi i baffi…complimenti x la fantasia:)
Cara Benedetta, la tua nonna ti faceva le tagliatelle di frittata mentre la mia mamma mi faceva la “trippa” di frittata, che praticamente è la stessa cosa ma “anarchica” nel piatto. Ed io quando ho voglia di fare uno scherzo a mia figlia ed ai suoi amichetti che vengono a pranzo, gli metto in tavola la trippa di frittata, e dovresti vedere le loro faccette…prima un po’ perplesse e poi, all’assaggio, assatanate! Le nonne la sanno lunga!
Ti mando un bacione, Pat
che buone. Dalle mie parti si chiama pesceuovo calato nella salsa! http://www.dolciarmonie.blogspot.it
meraviglioso.. le ricette di una volta sono intramontabili. sa davvero d’affetto!!
complimenti come sempre!!
la tua nonna mi piace sempre di più………..
che bella questa ricetta, potrebbe essere ancora attualissima, sai?! E poi…che bontà!!!
Dai che il sole ritorna a splendere, ci vuole pazienza….ti abbraccio mia cara
La tua nonna mi piace un sacco, tu pure e questo piatto anche….credo di aver fatto l’en plein..un bacio mia cara..
P.S. Spero che le cose vadano meglio..
Qui le mettono in brodo si chiama Flaedlesuppe ed e` tipica del sud della germania……provero` quelle di tua nonna con il sugo penso siano adattissime ai bimbi.
francesca
Che tenerezza, ma come è possibile che tutte le nonne scrivono uguali!!! Erano molto rigidi a scuola ai te pi evidentemente, una calligrafia elegante, fatta di riccioli e omogenea! Bella ricetta, e bella la tua nonna!
Che meraviglia Benedetta, mi piacciono sempre molto le ricette di famiglia, se poi è la nonna in persona che ti passa la ricetta allora è diventa davvero una ricetta preziosa da custodire con amore!
Un bacio e buon weekend.
mitiche nonne!!! anche mia nonna fa così, ti arrangia un a cena con niente, ripetendo he al tempo di guerra ci si arrangiava con poco, e ancora grazie se c’era qualcosa!!un bacio alla tua nonna glielo posso dare ??
Anche mia mamma la faceva molto simile a questa di tua nonna solo che tagliava le frittatine a striscioline e la chiamava “frittata in trippa”!! Queste sono le ricette che amo di più, semplici e tradizionali che ci riportano indietro nel tempo seppure con un pò di nostalgia…Mi dispiace tanto per la persona amica che in questi giorni ha attraversato un brutto periodo e sono certa che tu le sia stata di grande aiuto!! Sei una persona speciale e dolcissima…Un bacione e buon fine settimana!
Complimenti: questa ricetta mi ispira tanto, ma così tanto che ne ho calcolato i valori nutrizionali e devo dire che è leggera, adatta per un pasto completo (“piatto unico”), magari solo con aggiunta di un’insalata.
Kcal per porzione: 420
proteine: 16.79g (15.89%)
grassi: 13.27g (28.25%)
Carboidrati: 62,79g (55,71%)
Ma che bella ricetta Benedetta!!!! Povera come ingredienti, facilmente reperibili ma di una bontà unica! Anche perchè si presta a infinite varianti, io già la vedo con della mozzarella filante, golosa come sono :-)! Un ip ip urrà alla nonna per la ricetta e a te per la realizzazione, un bacione
Le ricetta della nonna sono sempre le migliori…anche io sono riuscita a farmi dare il suo meraviglioso quadernino con tutti i ritagli dei vecchi giornali e tante ricette!!!direi che un’eredità così non ha prezzo 🙂
Ovviamente mi piaccion proprio queste tagliatelle…lo sai che amo le cose retrò 😉
Bacioni e buon weekend!!!!
Sembrano davvero invitanti..bravi tredoziesi!
Per me questo è uno di quei piatti tradizionali che non hanno nulla da invidiare a pretenziose arzigogolazioni moderne. Mi piace molto.
è una gran bella ricetta, nonostante gli ingredienti di base è ricca nella presentazione, nella crreativita e nel gusto
Le ricette delle nonne mi affascinano sempre e la tua è davveo stupenda 🙂 queste ‘tagliacrepes’ devono essere squisite…che bello recuperare i sapori sani e antichi 🙂 la presentazione poi è adorabile…quanto sei brava?!?!complimentiiii
Che spettacolo!! Che mondo sarebbe senza nonne?
Grazie per aver partecipato, domani usciranno i finalisti!
Un bacio,
Francesca