Una Milano tutta da scoprire: i nostri posti del cuore.
Negli articoli che vedrete sotto a questo titolo, troverete racchiusi i luoghi di Milano e dintorni che Silvia, Vale e Benni preferiscono, quelli scoperti e quelli che scopriranno. Ristoranti, bistrot e tanti altri posticini magici che raccontano di una città dai grandi numeri, viva, variegata…insomma, tutta da scoprire!
Qualche giorno fa (o settimana, o mese…oddio quanto passa veloce il tempo), comunque non molto tempo fa, vi ho parlato del corso di critica gastronomica a cui ho partecipato l’anno scorso, ricordate?? Ecco, come già vi raccontavo, tutte le recensioni da noi scritte sono state sottoposte ad un “severo giudizio” perché, dopo un duro lavoro di correzione e redazione didattica, sarebbero andate a costituire la prima guida gastronomica etica alla ristorazione di Milano.
Alcune tra le recensioni che preferisco le potete trovare sfogliando la guida, mentre altre, purtroppo, non ci stavano:(
In ogni caso, ci tengo molto a raccontarvele. Con esse, infatti, non voglio certo fare dell’esibizionismo, non voglio solo presentarvi un ristorante, ma voglio innanzitutto raccontarvi quello che ho incontrato, amato e, talvolta, anche disprezzato. Così potete conoscere sempre di più un pezzetto di me?
Visto che non sto più nella pelle, comincio da un pezzo che adoro, non so bene perché. Sì, se ci penso bene, forse lo so. Perché ho adorato da subito il ristorante di cui parlo, da quando mi sono trovata davanti al naso una ciotola stracolma di cous cous fumante, ecco lì è nato l’amore.
Sto parlando di Maison Tuareg, autentico ristorante marocchino nascoso tra i negozi di via Varesina. Mi piace perchè, oltre a mangiare manicaretti deliziosi, è come se mi avesse portato per una sera un po’ lontano nel tempo, o meglio nello spazio. Un tuffo nel Marocco. Un Marocco fatto di profumi intensi, di sapori speziati e di tanto thè alla menta.
Bene, come sempre mi sono dilungata?. E’ arrivato il momento della recensione. Vi riporto qui sotto il testo.
“Arrivarci è una caccia al tesoro. In via Varesina, tra negozi d’ogni genere, si fa spazio timidamente la porticina dorata de “il primo bistrot marocchino”, così cita l’insegna bianca e nera. Un minuscolo locale che racchiude un mondo ancora poco conosciuto per i milanesi. Piatti di portata decorati e suppellettili orientali alle pareti. Sono gli unici elementi che servono per portare anche qui un pezzo di Marocco. La protagonista, infatti, è la cucina. Ciò che conta di più. Ricca di spezie (cumino soprattutto) e di sapori intensi, bilanciati con sapienza e maestria. Essenziale nella presentazione e, incredibilmente, anche nel conto.
I piatti sono divisi sul menù con ordine. Tre categorie: gli antipasti, con frittelle di patate e cannella (maakouda), fagottini di carne macinata (brick’s) e melanzane affumicate. I cous cous, presenti in più versioni (dal tradizionale al vegetariano). Le Tajine (pietanze tipiche marocchine a base di carne o pesce in umido, che prendono il nome dalla pentola caratteristica in cui vengono cotte) proposte in tutte le salse.
Sono piatti pensati per essere condivisi. Perfino il thè alla menta che, quasi come un dolce a fine pasto, è un vero e proprio rituale.
Insegnare con discrezione la cultura gastronomica marocchina, trasmettendone i profumi e gli aromi. Allontanare dalla visione stereotipata di chi in questo paese non ci è mai stato.
Bastano quattro chiacchere con Mourad Dakir, proprietario del locale, per capire che a lui importa solo raccontare questa storia”.
Penso che per i ragazzi di questo locale, l’aver portato un pezzo del loro Paese e della loro storia anche qui, sia stato un passo coraggioso ma decisamente ben riuscito. E per questo non posso che essere loro grata.
E voi, che ne pensate?? Vi ho un pò incuriosito?
Ecco il Link per contattarli (attraverso Facebook perché ancora non hanno un vero sito web):
https://m.facebook.com/maisontouaregmilano/
Non mi resta che suggerirvi di andare a trovarli per tornare anche voi a stupirvi davanti a una cucina semplice e verace.
Se è piaciuto questo articolo, continua a seguirci per scoprire la città vista dai nostri occhi e per conoscere sempre più un pezzetto di noi:)
Per scoprire i dettagli sul corso di critica gastronomica e sulla guida EAT.MI, clicca qui.