Riflessioni lungo il cammino
Questo è certo: non mi fermo mai. Cammino, cammino, cammino.
Ma il cammino che inizialmente porta con se la scoperta e la voglia di avventura, diventa poi più duro e colmo di riflessioni: reale.
E quando torni a casa dopo essere stato lontano, ti coglie un’emozione di sollievo mista a rimorso. Rivedi le persone che hai lasciato, le persone che ti amavano e che tu amavi.
Come prenderanno il tuo ritorno? Ti avranno aspettato in attesa, rimarranno semplicemente indifferenti o saranno arrabbiate con te per il tuo periodo di assenza?
E’ strano tornare a scrivere sulle pagine del mio blog.
E’ strano come in quest’anno siano cambiate tante cose.
E’ strano come ci si accorge di crescere in fretta.
E’ strano rendersi conto di quante cose non sappiamo del mondo, degli altri e di noi stessi. Ed è ancora più strano scoprirle.
Le porte in faccia (metaforicamente e non) inizialmente ti abbattono, rintronano e poi ti costringono ad una riabilitazione lenta, in cui cominci ad aprire gli occhi e a guardare la realtà per quella che è.
Cominci a capire che non puoi continuare a sognare, ma che hai bisogno di concretizzare i tuoi sogni. Ed è allora, che cominci a domandarti quale ruolo puoi avere in questo mondo, cosa stai facendo, se stai andando per la strada giusta.
Le porte in faccia ti costringono ad interrogarti.
Ti fanno chiedere chi sei. Ti fanno chiedere che valore dai alle cose e alle persone che ti circondano. Ti fanno dubitare su cosa valga la pena e su cosa no.
E così, cominci a scremare e a mettere le cose in fila, su un piedistallo. Qualcosa va in alto e qualcosa più in basso, mentre altre vengono proprio accantonate. Non sempre senza dubbi e insicurezze, ma va fatto.
Bisogna fare spazio per riuscire a vedere come poter mettere in ordine la propria vita.
Bisogna isolarsi e rimanere in silenzio per poter ritrovare ed ascoltare la propria voce.
………….
Ecco, attualmente consideratemi in periodo di riabilitazione.
Mi sto chiedendo fisicamente di cosa ho bisogno e che cosa posso donare a chi mi circonda. Quali sono i miei doni e quali i miei difetti. Come migliorare il mio io.
Sto ricominciando a fare sport, e se riesco mi iscriverò nuovamente a teatro. Ho deciso di non dare più così importanza a tutti gli input con cui il mondo ogni giorno mi sommerge, e di ascoltarmi.
Non tutti noi saremo felici diventando famosi o i migliori nel nostro campo. Non tutti noi vivremo felici seguendo le strade che il mondo ci indica come le più ambite o le più razionali.
Ognuno di noi è unico e potrà fare scelte più o meno condivisibili, la cosa importante è che siano scelte dettate dal cuore. Ho deciso che devo ascoltare di più il mio cuore (anche se a volte mi si presenta con idee e scelte razionalmente folli).
E una delle cose che il mio cuore mi dice di fare, è di non abbandonare questo magnifico spazio.
Fashion Flavors mi ha dato tanto. Mi ha fatto conoscere persone magnifiche, mi ha permesso di mettermi alla prova con un lavoro nuovo e vero, mi ha permesso anche di mantenermi e sì, ho deciso che non merita assolutamente di essere abbandonato a se stesso.
Ci ho messo impegno, l’ho formato, l’ho seguito, l’ho plasmato fino a potermici rispecchiare pienamente. Non posso abbandonarlo.
Voglio ricominciare a scrivere, voglio ricominciare a condividere le mie giornate, le mie avventure, le mie passioni, le mie ricette.
Voglio di nuovo essere qui, ora.
………….
Ho già molte cose da raccontarvi! Un viaggio in Belgio a bere latte di soia, tagliatelle di cicerchia impastate teatralmente, un festival tutto donne e cibo… e molto altro!
Stay tuned come si suol dire….. perché, pare, che la Benny sia tornata! 😉
Un mega bacio e buona giornata creativa a tutti!
B.
Finalmente, direi! Go, Benny, gooooooooooooo! <3
Sono in un percorso estremamente simile al tuo e so pertanto la confusione che può derivarne. Io, personalmente, mi sono data le tue stesse risposte… E sappi che sarò sempre qua ad aspettarti, per leggerti.
Un abbraccio forte 🙂
Mi sono soffermata a leggere questo post con una strana sensazione al cuore. Perché sono parole che sento vicine, ora.
E che mi colpiscono dritte al cuore.
E’ sempre bello raggiungere una consapevolezza, anche se dopo non siamo più gli stessi.
E’ questo crescere?
Benny finalmente.
Ho letto il tuo post con attenzione e c’è una frase che mi ha colpito: non tutti noi saremo felici diventando famosi o i migliori del nostro campo. Credo che la frase vada ribaltata e so il senso che tu vuoi darle. Effettivamente non è necessario essere famosi per essere felici e tutti noi dovremmo cercare di dare il meglio di noi stessi non per eccellere ma per essere migliori esseri umani, migliori persone, individui che si esprimono al meglio delle loro possibilità. Non c’entra nulla con fama e prestigio ma con crescita e possibilità. Il fatto di non arrendersi alla ricerca, alla sperimentazione, al test di noi stessi significa di essere persone vive, ricche, che non sprecano questo dono che è la vita.
Nelle tue parole trovo una Benny nuova e ne sono felice, soprattutto perché non vuole disperdere questo dono.
NOn sai quanto ti ho pensata e ti ho mandato pensieri positivi.
Ti abbraccio ancora e ancora. La tua Pa.
Mi mancava leggerti, mi mancavi tu.
Continua a camminare, non fermarti, ma torna sempre qui, in questo spazio bellissimo..noi saremo sempre qui ad aspettarti, ad ascoltarti, a sorriderti a braccia aperte.
Bentornata Benny. :*
che bello sei tornata!!! Ci sei mancata tanto! <3
La Benny deve assolutamente tornare.
Che sia sulla casetta nel paesello felice e around the world noi vogliamo leggerti. Capisco perfettamente ogni tua parola, le porte in faccia e l’interrogarsi su chi sei e cosa vuoi.
Siamo coetanee e le porte in faccia e i sogni nel cassetto e le ambizioni devono continuamente interfacciarsi con quello che noi siamo e cosa vogliamo.
Sarebbe un peccato mortale non seguirli ma se ciò comporta lasciarsi subissare da questi, beh, anche io ho mollato il timone molto spesso perchè non mi sentivo io.
I am more me, dice qualcuno.
E questo blog come per ognuna di noi è un luogo dell’anima, un posto in cui non è necessario scrivere a macchinetta e postare continuamente (io l’ho abbandonato a se stesso anche sei mesi 🙂
ma è bello quando ritorni perchè a parte la rottura del ghiaccio iniziale, senti che stai scrivendo per te stessa, che lo fai per te stessa, che hai qualcosa da dire.
Bentornata Benny, a me piaci sempre e comunque.
…quante cose non sappiamo del mondo ma quanto è bello arrivare a scoprirle..credo sia il solo senso di tutto! Bentornata Benedetta…ti ho pensato!
Cara Benedetta, leggere questo post mi ha fatto tenerezza, mi ha fatto tornare a quei momenti in cui anche io ho fatto il punto della situazione ed ho messo in ordine nella mia vita; ho qualche anno più di te e il “punto e a capo” l’ho messo tre volte nella vita perchè ogni tanto è necessario fare spazio per ritrovare noi stesse. Grazie per aver condiviso i tuoi pensieri, è molto bello. a presto!
Enrica
Bentornata Benny, anzi nuova Benny.
Nel mio latitare trovo piacevole sapere che tu e il tuo blog siate nuovamente qui.
Sempre seguire il proprio cuore anche nelle scelte meno popolari.
Un abbraccio e passa a trovarmi 😉
( E non parlo del blog!)
Ma guarda chi si rivede! Bentornata bellezza, ti mando un abbraccio! :)))
Sono strafelice di rileggerti,ma soprattutto di risaperti in “marcia”, le strade del cuore sono le più tortuose, ma accedono a luoghi meravigliosi, inaspettati e inesplorati… Un abbraccio grande e buona strada!
Ciao, piccola grande Benny …
quanto mi ci ritrovo in quello che leggo, ora in questo preciso momento della mia vita …. in cui sto cercando di capire quale sia il mio VERO posto NEL MONDO, quello dove io sia realmente felice e serena, in pace con me stessa e non debba PER FORZA fare le cose …
ci sono dei giorni in cui vorrei fuggire, scomparire, andare a vivere in un eremo, da sola, perché non trovo il modo per poter essere davvero felice, perché mi sento così sbagliata per quella che sono…. però poi mi sento così sola e capisco quanto io sia fragile ed abbia costantemente bisogno degli altri, del loro affetto, di sentirmi amata ed importante … che qualcuno mi dica “sei speciale” … uno dovrebbe averla da sola la consapevolezza della sua “specialità” in quanto creatura unica ed irripetibile, ma a volte essa vacilla o manca ed è davvero un bel guaio … ti senti perso….
bentornata e spero che rimarrai più a lungo possibile qui con noi a condividere le tue esperienze!
Bellissime le tue parole, bellissime le tue foto!
Sono contenta di poterti riseguire!
Un saluto,
Melassa 😉
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