Food photography tips and secrets: chi c’è dietro una fotografia di food?
Come vi anticipavo nel post precedente, a volte si passano ore ed ore a preparare un piatto, a perfezionarne la ricetta, con amore e con passione, e poi quando la si fotografa, la foto non trasmette tutta la sua bontà, ma anzi, penalizza il piatto rendendolo meno gustoso ed invitante.
Ciò ci fa capire quanto importanti siano le immagini nello spazio del web e quindi quanto sia fondamentale dedicar loro la giusta attenzione.
I piatti che rappresentano voi e la vostra passione devono essere piacevoli e gustosi da guardare ed io farò di tutto per aiutarvi. 🙂Prima di cominciare però tengo a fare una piccola ma indispensabile precisazione. Questa rubrica non nasce con l’intenzione di dare lezioni a nessuno. Non possiedo la presunzione di mettermi dietro la cattedra ma piuttosto seduta ad una tavola rotonda con voi.
Questa rubrica nasce quindi come un luogo di scambio e condivisione di saperi -caratteristiche proprie di un blog a mio avviso- e quindi vi chiederei di partecipare da subito esprimendo domande, dubbi, pareri, curiosità.
Siccome siamo diversi, partiamo da differenti livelli di conoscenza sia in ambito culinario che fotografico, mi piacerebbe accontentare un po’ tutti e quindi scrivere articoli che possano davvero dare a tutti voi un contributo concreto… insomma niente fumo su Fashion Flavors! [Troppo stanca di chi promette di insegnare, fa pagar fior di quattrini e si tiene tutti i segreti per se 😉 ci siam capite no??]
La rubrica non a caso si chiama Tips and Secrets; proprio perchè vorrei qui condividere con voi quei piccoli trucchi, accortezze e dettagli tecnici del mestieri che non si trovano scritti sui libri ma si imparano sul campo, lavorando, sperimentando.
Ovviamente io metto a disposizione tutto quello che so e così mi piacerebbe che faceste anche voi 🙂
Quindi scrivetemi alla mail, iscrivetevi alla newsletter dove vi manderò tutti gli articoli sotto forma di dispensa sfogliabile, lasciate commenti e divenite ospiti della mia rubrica!
Come?? Scrivetemi quale foto vi viene particolarmente bene, se avete trovato un set o una luce perfetta anche senza flash artificiali e volete condividerla con noi, se ad un corso di fotografia avete imparato quel trucchetto ora per voi indispensabile…. Insomma, scrivetemi, scrivetemi, scrivetemi!
Vorrei davvero che questa rubrica fosse comme un piccolo forum di condivisione ma gestito… un po’ come l’autogestione a scuola invece che l’occupazione.
Tutti vogliamo imparare. Tutti vogliamo migliorare e tutti possiamo contribuire.
Quindi che aspettiamo??? 😉
[Dopo questa lunga intro2 -perdonatemela ma era da fare- capirete perchè oggi non mi sia addentrata nei particolari e nei dettagli più oscuri 😀 della fotografia di food, aspetto le vostre domande per cucirvi addosso la rubrica 😉 ]
Tornando a noi, ieri avete trovato sul blog un primo articolo, l’articolo della consapevolezza lo chiamo io, ovvero quelle poche ma “dure” frasi che ti fanno capire che dietro ad una foto professionale ci sta un mondo; un mondo di esperienza, professionalità e professionisti.
In particolare, oggi affronteremo la questione Chi c’è dietro una fotografia di food?
Cercheremo quindi di capire quali sono le figure professionali coinvolte in uno scatto e a descriverne gli specifici compiti all’interno del progetto.
Le figure professionali indispensabili su un set di fotografia food sono principalmente tre: cliente, fotografo e stylist.
Il cliente può essere o meno fisicamente presente sul set fotografico, egli può infatti commissionare il compito all’agenzia pubblicitaria o di marketing che lo segue. Egli è colui che da le direttive, le indicazioni di massima sull’obiettivo da raggiungere con la foto, sulla sensazione che essa dovrà trasmettere. Egli è anche colui che ha l’ultima parola sullo scatto e che lo approva o meno.
Il fotografo é colui che si occupa della fotografia in se, quindi delle luci, dell’inquadratura, della post-produzione. Ovviamente lavora a stretto contatto con lo stylist per tutto quello che riguarda invece il mood dell’immagine, i props, lo stile. Egli ha l’obiettivo primario di realizzare un’immagine rappresentante un’opera culinaria in grado di far insorgere un desiderio nei confronti di quel cibo, di creare la sensazione esatta, l’emozione che deve regalare l’immagine fotografica.
Il cliente può richiedergli una fotografia descrittiva, una accogliente, una fotografia che profumi di casa e una che riporti subito in una cucina di uno chef stellato… può dover fare foto fresche e primaverili come foto accoglienti ed invernali. Attraverso la fotografia deve essere in grado di trasmettere una senzazione e accendere la miccia della fantasia dell’osservatore. Il fotografo usando la luce, i materiali e i volumi deve saper raccontare una storia (ma questo lo vedremo nella prossima puntata se mi lasciate carta bianca 😉 ).
Lo/la stylist è forse, tra i tre, la fugura professionale meno conosciuta ed intuitiva.
Per spiegare di chi si tratta, basta immaginare uno di quei cartelloni pubblicitari, su cui è rappresentato un gelato fresco e gustoso oppure un hamburger invitante e ricco di calorie o ancora una pizza fumante e piena di mozzarella filante. Ebbene, il food stylist è colui che si occupa di rendere il cibo accattivante, attraente e gustoso solo attraverso un’immagine pubblicitaria.
Forse sembra facile, ma vi assicuro che non lo è. Se la televisione ingrassa, la macchina fotografica rende tutto più cotto per esempio…ed altre cose che scopriremo assieme pian piano.
Quello da sapere è ch un bravo food stylist deve pensare a tutto, dalla tovaglietta ben tesa, al colore del piatto, alle posate e alla composizione di tutti gli elementi presenti nell’immagine (cosa di cui a volte si occupa anche il fotografo).
In altre parole, è colui che si occupa della presentazione di un piatto, quindi è un po’ chef, un po’ fotografo ed anche un po’ prestigiatore.
In Italia purtroppo -perchè sarebbero davvero interessanti e divertenti- non vi sono corsi specifici per diventare food stylist e quindi non occorre frequentare scuole particolari, al contrario di quanto avviene nelle altre parti del mondo, specialmente negli Stati Uniti, dove per diventare food stylist è necessario seguire dei corsi appositi. Anche in Italia però non è bene improvvisarsi (vi assicuro che sul set è più difficile di quello che si immagina 😉 ), ma è più che consigliato seguire i passi di un professionista -tornare a bottega come una volta non fa mai male :)-.
Per quanto riguarda il fotografo, la stylist e pure la blogger che vuole migliorare, è consigliabile frequentare un corso base di fotografia, per comprendere al meglio l’importanza della luce e dell’inquadratura ed anche un corso di cucina che ci insegni come manipolare gli ingredienti, le loro reazioni alla cottura in termini di consistenza e colore oltre che al gusto. Perchè è ovvio che è necessario sapere quali siano gli accostamenti migliori, non solo dal punto di vista del gusto, ma anche dei colori.
Insomma, per oggi abbiamo finito, sono stata lunga ma vaga nei contenuti perchè voglio sapere da voi… che volete sapere??
Fotografia?? Tempi e diaframmi?? Di questo ne sapete già troppa e preferite sapere come cucinare un risotto bello da fotografare?? Oppure volete lasciarmi carta bianca e organizzo il tutto io?? 🙂
Insomma, io son quà a vostra disposizione…. chiedete e vi sarà dato! 😉
Un abbraccio… ci vediamo tra due settimane con questa rubrica
ciao Cara Benedetta ho letto con molta attenzione ed interesse tutto il post! ti seguirò volentieri pur sapendo di non poter competere o migliorare visto che possiedo una semplice fotocamera digitale compatta. ma sarà bello imparare anche in teoria facendo magari tesoro per un prossimo (spero) futuro
bacio e alla prossima
Complimenti per l’iniziativa Benedetta! Ho scoperto da poco il tuo sito e mi è subito piaciuto. Spero di poter imparare a far foto migliori grazie ai tuoi consigli…i miei punti deboli sono la luce e la composizione, ma non mi dispiacerebbe conoscere molti altri segreti! 😉
Sara
Mettiti comoda che io di domande ne avrei da fare. Per esempio: come si fa a fotografare un paio di palline di gelato? Si usano prodotti finiti o gelato vero?
Però mi piacerebbe tanto iniziare a sentire qualche cosa da te, da colei che è dietro le quinte 🙂
Adesso ci penso e poi ripasso.
ciaoooo
Per me va bene tutto dall’A alla Z
Le mie “belle foto” sono assolutamente casuali e dettate solo da un gusto prettamente pittorico. Di tecnica so poco e nulla.
Probabilmente riderai, ma io i diaframmi non li ho mai capiti sob sob!
Io il corso di fotografia base l’ho fatto, almeno (e non è dire poco) per capire bene come funzioni una reflex e per utilizzarla in modalità manuale agevolmente. Poi sta di fatto che le mie foto migliori spesso siano quelle delle vacanze e non del cibo.. me ne farò una ragione 😉
Però di imparare non si smette mai, quindi sono pronta ad ogni consiglio. A me incuriosisce una questione: come usare bene la luce artificiale (problema che non mi sono mai posta, ma ora che vivo in una casa con la luminosità di uno scantinato me la pongo eccome).
Per il resto, per me hai carta bianca 🙂
A me va bene tutto, non si finisce mai di imparare anche trattando argomenti che si pensa di conoscere.
Ma un paio di domandine specifiche ce l’ho 🙂
Come si gestisce la luce artificiale in modo da farla sembrare “naturale” e non assolutamente finta e fredda?
La seconda forse è più complicata! Come si fa a “raccontare” una storia con una foto? Io mi sforzo di pensare ma gira e rigira i miei set mi sembrano sempre tutti uguali come allestimenti e inquadrature. La fantasia non è mai stata il mio forte 🙁
CIAO! Mi sono già iscritta alla newsletter per non perderti mai di vista.. io sono un pò una frana su tutto.. perciò mi affido a te e a questo cammino da fare insieme..
un abbraccio
scusa stasera ho il pc che fa il monello perciò non capisco se è partito il messaggio di poco fa..
ad ogni modo volevo dirti che sono felicissima di seguirti in questo cammino 🙂
io sono agli inizi perciò ho tutto da imparare
un abbraccio
Sara
Per me va bene tutto, dalla foto al cibo. Qualsiasi dritta può servire per imparare e migliorare…..ed io ne ho un gran bisogno.
Grazie mille di tutto ed attenderò con ansia questi appuntamenti.
Velia
http://ilmiciosazio.blogspot.it/?m=0
Io corsi ancora non ho fatti, ma non vedo l’ora di farne uno… 😉
Quindi ho domande su domande…
Ho cominciato a leggere un libro di foto e fare domande, ma mi sembra che da quando ho capito cosa siano il diaframma, i tempi e gli ISO, le foto vengano peggio di quando scattavo a caso 🙁
Mi piace questa iniziativa, le mie domande vertono un pò sulla composizione delle fotografie.
Alle volte mi sembra di scattare sempre allo stesso modo oppure di scimmiottare le tendenze che vedo su riviste ecc.
Và lo sfondo scuro e tutte con lo sfondo scuro, và il nastrino e tutte con il nastrino, và altro e tutte le foto uguali.
Mi piacerebbe imparare e scoprire il modo per rendere una foto riconoscibile nello stile.
Mi sa che è impossibile, vero? 😉
baci
MADRINA! IO mi affido alla tua carta bianca, NON SBAGLI MAI…ma una cosa te la devo dire..io di diaframmi non ne so niente…so imparando da autodidatta..sto studiando…ma avere un’insegnante è essenziale.SEI UNICA. Detto ciò…parti dall’inizio se vuoi NON è troppo! 😉
io mi siedo di fronte a te e ascolto qualsiasi cosa vorrai insegnarci. Io ho bisogno di sapere TUTTO!
Grazie Benedetta.
A presto.
GiuseB
Io tesoro dovrei partire da zero…. Oltretutto le mie foto sembrano tutte identiche, mi piacerebbe imparare a diversificarle un po’!!! E inoltre non so come fare per fotografare con la luce artificiale, tipo adesso e in inverno…complimenti x tutto, un bacio
Ho letto con avidità le tue parole perchè davanti a determinate foto pubblicate da foodbloggers di tutto rispetto rimango incantata: certamente non sono riuscita ad acquistare ancora una macchina fotografica come si deve, ma ogni giorno che passa scopro tante altre piccole cose, che vanno al di là della camera che si possiede, ma che sono fondamentali!
Ciao, Tatiana
io ci sto ! e sono anche fortunata…qualsiasi cosa mi viene utile ! La carne viene sempre male, no? Cruda o cotta…
un bacio intanto,
Marina
Anche io son qui pronta a scoprire qualche segreto di questo mondo fino a poco tempo fa sconosciuto! Ed a capire come riuscire a scattare una foto decente in un giorno grigio come quello di ieri…poveri miei biscottini, dovranno aspettare oggi o forse la prossima volta visto che per ora c’è solo nebbia!
Ciao
Silvia
UUUh mi piace la tua nuova “rubrica”!
Anche io avrei mille domande… mi accodo a quelle fatte da Federica e poi mi piacerebbe sapere anche come si costruisce un set in versione dark, quindi luce soffusa, ombre e tutto tendente allo scuro.
Un abbraccio, sei sempre più brava!
Eli
Complimenti cara Benedetta sai che ti seguo da lungo tempo! Sei tra i contatti più graditi che ho!
Questa rubrica era necessaria!!! Grazie in anticipo per quello che ci insegnerai…anche se ripeto col dire che io sono una frana…uso spesso l’i-phone per le foto e già non va bene…ho una piccola Canon a cui sono allergica..ma come devo fare?? Help ME!
Di domande ne avrei mille, ma ci devo pensare per sfoltirle…. ripasserò!
Leggerò questa rubrica con mooooooolto interesse 🙂
Un bacio cara
MI sto appassionando a questo stile fotografico, ma non ne so praticamente nulla…quindi pronta a seguire i tuoi consigli ed insegnamenti!
Cinzia
queste foto le conosco 🙂
Ragazze grazie a Benedetta in pochi minuti ho capito come si usa davvero una reflex, di sicuro ci vuole buon gusto e fantasia, ma con i suggerimenti giusti si può fare una bella foto anche con una compatta (per fortuna ci sono in circolazione degli ottimi programmi di grafica che aiutano a trasformare una foto in una “bella” foto). Quindi credo che possa interessare a tutte anche questo… e sicuramente Benedetta l’avrà già inserito nel suo programma. Vai Benny!
Mi sto appassionando sempre di più a questa tecnica fotografica di cui non so assolutamente nulla…per cui ti seguirò con tantissimo piacere e curiosità e son certa imparerò un sacco di cose interessanti.
Cinzia
W la Benni!!!!! sempre con qualche idea geniale te ne esci te….
a me servirebbe un corso anti-pasticcio. come fare chessò a non inciampare nel cavalletto, a non sciogliere la lente, a ricordare di mettere la scheda nella macchinetta…. : )))
scherzi a parte, brava brava brava tesorina mia!
bacio
io mi rimetto a te 😉
mia bella musa!! :*
Non ti farò domande perché sono talmente a digiuno di conoscenza che ogni parola mi sembra importante. Trovo la tua rubrica preziosissima e la seguirò con attenzione. Anzi, se con la newsletter mi arriveranno le dispense, me le stamperò gelosamente.
Ti farò domande solo più avanti perché mi sento nonostante tutto una absolute beginner e vorrei che le mie foto cominciassero a vivere di vita propria. Per il momento sono addormentate.
Ti abbraccio forte Benny, continua così che vai alla grande.
PAt
Grazie per questo corso molto interessante e lascio a te carta bianca. Ho fatto un corso di fotografia base, ho letto dei libri, mi soffermo a scrutare ogni singola foto delle riviste di cucina e dei blog per cogliere le sfumature, i colori le luci e ancora ho molto (direi tutto) da imparare e una curiosità su tutte: consigli per fotografare preparazioni a base di cioccolato? Il cioccolato un cibo così voluttuoso ma che, almeno per me, rientra in quella categoria di cibi ostili da fotografare e da “raccontare”. Grazie!!!!
Ecco,bene io avrei milioni di domande!! Io sono quella che passa ore a preparare,tutto viene bene, poi ci faccio la foto e non è mai come vorrei… Mi spiego meglio: non riesco a rendere “buono” il piatto, i colori non mi piacciono,non sono vivi e non sono armoniosi. Anche con una luce naturale le mie foto sembrano finte. Scrivendo questo commento ho riguardato più e più volte la tua foto sulla pasta. Cioè è bellissima,fa venire voglia..ma come faaai?
Dopo questo commento infinito,sarò fissa a questa rubrica 🙂
Io sono con te…sempre e comunque, ma come sarai bella con la tua coda arrampicata su qualla testolina preziosa!!! Lo sai che ho iniziato un corso di fotografia che durerà fino a marzo? Sono felicissima e confido di imparare molte cose!!! Cose che imparerò anche qui insieme a te! Notte donna preziosa!!!
Grande Benedetta!! Arrivo un po’ in ritardo ma voglio farti i complimenti per questo nuovo blog e per affrontare questo argomento così complicato e vasto! Ti stimo, ma questo già o sai vero? 😉 Io vorrei capire qualcosa in più sulle focali da utilizzare per il food, perchè oltre al mio amato 50ino bello e luminoso e uno zoom sfigato e buio non so bene cosa utilizzare. Un abbraccio fortissimo!!!
Benny!! arrivo anch’io! seppur in ritardo alla lezione, prometto di non mancare alle prossime! Argomento che mi interessa moltissimo, quando ho aperto il blog la fotografia non contemplava minimamente il mio immaginario… ma ben presto mi sono resa conto che per trasmettere quello che volevo, in primis la golosità della ricetta, dovevo imparare anche a fotografarla. Grazie per gli spunti e alla prossima lettura:**
Hai avuto un’idea bellissima, la foto è il dettaglio più importante secondo me, per un blog di food.
Nonostante lavori nel mondo della comunicazione da 15 anni, non avevo mai fotografato, son tre anni che mi cimento e faccio tanta fatica! Quindi prenderò appunti su tutto quello che ci dirai! Grazis, Simo!
Faro tesoro dei tuoi consigli, sei deliziosa Bennedetta e grazie per questa bella iniziativa.
Benedetta, bellissimo il tuo corso, lo seguirò con piacere!