Il finto monte bianco per l’MTC della Signorina Pici e Castagne
– Mont Blanc, Five Seasons’s song –
Ci sono prove nella vita che non pensi di poter sostenere.
Ci sono sfide che ammiri a distanza ma non ti senti pronta, all’altezza, adeguata per partecipare.
Ci sono con-corsi con partecipanti che stimi a tal punto, da non pensare minimamente di poter concorrere con loro.
Una di queste è l’MTC.
Eh si, il famoso MTChallenge! Riverito, ammirato, sbirciato, spiato da tutta la blogsfera.
La sfida, ma anche la prova, ma anche il con-corso (ovvero una gara in cui si impara tanto quanto un corso vero e proprio!); quello in cui ogni blogger vorrebbe salire sul podio.
Una sorta di santa sanctorum nel mondo dei foodblogger.
Ormai sono anni che lo seguo, lo amiro, ci penso e poi torno sui miei passi. Troppo complicato, troppo importante. Bisoga saperne di cucina per poter partecipare degnamente….
Ma poi lei comincia a parlarmene sotto un’altra ottica. La Patty dice che posso farcela, che posso provarci, che dovrei provare a mettermi in gioco per scoprire che le cose sono meno complicate ed impossibili di quello che sembrano dall’esterno. (Se non ci fosse la mia Patty a guidarmi su come funziona il mondo!! <3)
“Ma sai Patty, io non mangio più di tutto… carne, uova e latticini non son più parte della mia dieta quotidiana, come posso riuscire a rielaboare ricette interessanti con ingredienti che non uso spesso?…”
“Bennina cara, pensa invece che contributo potresti dare con la tua cucina naturale” mi diceva lei…
Insomma, secondo lei non avevo una scusa valida per astenermi dall’MTC….
E così comincio a provare le ricette, nell’ombra, senza publicarle.
E poi arriva l’altra lei, la Signorina, colei con cui ho condiviso risate e goffaggine a più di un evento, che stravince l’MTC n.33 (è una grande! ^_^) e che come nuova sfida non propone una ricetta ma un ingrediente. Le castagne.
Ed ecco il colpo basso. Ora che scusa ho? Io adoro le castagne!!! E non è che mi hanno chiesto di realizzare con esse il tacchino farcito o la ribollita con cotiche e lardo. Posso fare quello che voglio. Basta solo che le castagne siano le protagoniste.
Come dirle di no?
Cosi vado dal contadino, pago la mia quota e via a raccoglier le castagne per la sfida (ma di questa raccota e della sua tradizione di famiglia ne parliamo domani… eh si, non credete che vi lasci una sola ricetta mie care MTC. Quando la Benny sale in pista poi mica si ferma al primo ballo 😉 ).
La scorsa settimana a casa mia solo castagne! 😀
Le ho provate in una zuppa, in un ripieno, in una ricetta di nonna (che arriva donani sul blog), in insalata, in un dolce al cucchiaio, come ciocco-pasticcini, come leccalecca e pure sotto forma di latte (curiose eh? 😉 ).
Ne ho fatte di tutte, anzi troppe…. ed ora quale posto? Sono rimasti solo due giorni per pubblicare… cavolini! :S
E così mi sono seduta a riflettere, e come sapete le idee migliori arrivano all’improvviso. Quella sorta di flash, tipo un dejavù, un flashback reale o meno non lo so, ma mi è tornata alla mente lei. O meglio lui. La coccola del pomeriggio d’autunno.
Mia mamma assieme a me e a mio fratello preparava sostanzialmente sempre i soliti tre dolci: la torta di mele, il mascarpone a natale e il monte bianco.
Mi è subito tornatao alla mente quel sapore dolciastro e farinoso che non sentivo da anni. Quel sapore che da piccola non capivo se mi piaceva o meno. E quel monte. Lo volevamo fare sempre più alto e maestoso, con tutti quei filini di castagna che non rimanevano mai intatti perchè la tentazione di “assaggiarne una ditata” era sempre troppo forte.
So che per voi forse è un dolce un po’ anni 80-90. Non è l’ultima invezione dello Chef pincopallino e nemmeno la ricetta premiata come la migliore dell’anno. Non è innovativo, ma nostalgico. Non è una novità, ma una conferma.
Ed io voglio iniziare l’MTC proprio con una ricetta che mi ricorda quel sapore, quei pomeriggi, quel calore materno, il sorriso sporco di panna di mio fratello.
E così ecco la mia rielaborazione in chiave vegan, o forse nemmeno di rieaborazione si può più parlare dati gli ingredienti omessi, la diversa forma e procedimeno. Ma il sapore è lui. Io lo so, me lo ricordo!
E quindi ecco la ricetta del mio finto monte bianco, che oggi è perfetto dati i 15 cm di neve fuori dalla finestra 😉 e che lascia intatto il sapore della castagna, anzi, lo esalta.
Buona coccola a tutti voi.
Perchè tutti a volte abbiamo bisogno e voglia ti tornare bambini.
- 235g di castagne bollite e sbucciate
- 200g di latte di mandorle non aromatizzato o fatto in casa
- 1/2 bustina di vaniglia bourbon in polvere
- 20g di panna di soia
- 50g di zucchero mascobado
- rum (facoltativo)
- Prendete le castagne precedentemente bollite in acqua e spellate. Mettetele in un tegame assieme al latte a alla vaniglia e portate ad ebollizione.
- A parte scaldate la panna di soia con lo zucchero mescolando finchè questo non sarà sciolto.
- Dopo circa 15-20 minuti le vostre castagne dovrebbero rompersi facilmente se premete con una forchetta.
- Quindi levate da fuoco e frullate il tutto. A metà del procedimento rimescolate bene e aggiungete la soia zuccherata.
- Frullate di nuovo in modo da avere un composto omogeneo.
- Assaggiate e aggiustate di vaniglia 😉
- Mettete tutto in una sac-à-poche e servite in ciotoline di vetro.
- Potete anche coservarlo un paio di giorni in un vasetto. Oppure per più tempo se aggiungete un po’ di rum. Cosa che per noi mamma non metteva mai, ma per i grandi si.. e vi assicuro che non ci stà male per nulla! 😉
Ovviamente questa è la mia prima ricetta per la sfida MTC n.34:
ammemmivengonounsaccodicose.
da piangere. per la commozione, per i ricordi dei momenti (goffa a chi???? ahahah) condivisi..
da imbarazzarmi. TU e sottolineo TU la grande Benni, o Benni la grande fai tu, che decide si scendere in pista per la prima volta proprio quando sono IO a vincere l’ MTC. no no non me la sento una gran responsabilità, tranquilla, non mi sento agitata. affatto. giuro.
e poi la Benni è così, tu con meno riesci a fare di più. tu “pensi” di togliere (latte, uova carne ecc) invece aggiungi. aggiungi un monte di cose, la capacità, l’ abilità, la fantasia, il saper fare. ti accorgerai di imparare tanto da questo meraviglioso mondo che è l’ MTC, ma so per certo che ognuna di noi si accorgerà di imparare moltissimo anche da te. less is more, soprattutto se hai la magia nelle mani. e tu ce l’ hai.
il monte bianco è una ricetta “vintage”, ma tu lo sai quanto io ami il vintage, no?? figurati che sto organizzando una cena revival con le amiche, sto rispolverando tutti i miei La Cucina Italiana & Co. degli anni 50-60.
verranno fuori tappeti di pasta sfoglia, vol au vent, tartine, salmoni, arrosti, ecc ecc. i dadi e le alre robine però non li considero vintage ma solo schifezze.
la tua ricetta non è “vecchia”, la tua ricetta è un classico, rivisitato alla grande, e con un tocco in più.. quel profumo di mandorla…..
sei un’ amica preziosa, una food blogger (ma quanto è riduttivo) piena di talento, ed hai un cuore grande così dove conservi ricette e ricordi che sai trasformare in qualcosa di leggibile e commestibile anche per noi.
grazie grazie grazie. ti adoro amica mia.
dici che ho scritto tanto? @_@
Non so come cominciare questo commento. Invece lo so: io lo sapevo! Tu che ti agiti come un criceto nella ruota. Ma che appena ti fermi tiri fuori il meglio di te. Eppure a vederti, mi sembreresti un donnino così pacato e tranquillo. Ti do ancora un po’ di tempo per crogiolarci nell’insicurezza, perché io devo dire poco, visto che ero esattamente come te. Forse il mio lato maschiaccio mi ha rafforzata, fatto sta che adesso ti vedo come sarai domani. Una stupenda donna piena di dolcezza e grazia. Che avrà stima di se e non avrà paura di niente. Men che meno di mettersi in gioco in sfide come questa, che altro non è che un circolo di amiche che si scambiano ricette in allegria. Tu prendila così e vedrai che il divertimento non mancherà mai.
Adoro il tuo post, adoro la ricetta, adoro le foto, ma soprattutto adoro te!
Leggevo e sentivo i profumi, i sapori, gli affetti. CHe post meraviglioso e che splendida ricetta. Complimenti!
Claudia.
A questo punto mi sento una guardona, come faccio a entrare in questa corrispondenza d’amorosi sensi :P….
sembriamo un pò matte ma è tutto vero, vero l’affetto, la stima e il rispetto reciproco. la penso come Serena tu non togli ma aggiungi sempre con quel tocco magico che hai. Un bacione.
PS. Le tue compagne di pigiama party ci hanno messo una settimana per riprendersi dai tuoi ritmi notturni…
Ma che bello!! Che bello che anche tu sei entrata a far parte di questa grande famiglia! Vedrai…non riuscirai più a farne a meno! 🙂
Credo che tu abbia iniziato alla grande, perché hai proposto una ricetta che centra perfettamente il tema di questa sfida…e poi che buona che dev’essere questa crema!
E che foto…ma chettelodicoaffà? 😀
Un bacione
Meraviglioso.
Tutto.
E le tue foto tolgono il fiato.
Benny, ma ci sei solo mancata finora, altro che non sei all’altezza (e comunque non parliamo di corda in casa dell’impiccato 😉 ).
Tu sei grande al di là dell’età, e anzi sei ancora più grande per via della tua giovane età, che è invece corredata dalla tua grande esperienza. Come vorrei essere stata come te!!!
<3
Io lo sapevo che non mi avresti delusa, tu sei il mio raggio di sole anche nelle giornate buie! Sono felice che abbia deciso di partecipare perché alla fine sei tu che hai convinto anche me….e’ un gioco e dobbiamo viverlo come tale! La tua cultura ti porterà lontano, ma questo già l’ ho detto tante volta! Ricetta che rispecchia tu in pieno ed è questa la chiave del tuo successo! Foto bellissime anche senza “faro” , la penombra gli da’ una certa personalità !!!! Continua così e auguri per le ” patate bollenti ” ! Bacio e a presto <3
Ciao Benedetta! sono contentissima che ti sono riuscite a convincere a partecipare all’MTC! tu sei bravissima e non capisco proprio perchè hai aspettato tanto!! hai tantissimo talento e passione che arricchirà l’Mtc ad ogni sfida! questa crema ne è la prova, piena di sapore e di ricordi.. un bacione!
Il piacere di quello che fai sta in come lo fai e non necesariamente nei risultati che ottieni.
Ecco, la zia ha parlato! 🙂
Ho già parlato in altre sedi in merito alle tue qualità.
E come inizio mi sembra splendido.
:-*
a mio stupido e insignificante parere tu potresti fare tutto quello che vuoi visto che sei bravissima.
Ops…potevate dirmelo prima che era una cosa seria seria seria…ora rimuovo il mio post…ossignurrr O_o
Ottima prova d’ingresso e le foto sono una bomba.
Complimenti
Daniela
io rimango basita.
non dalla ricetta. a quella ci arrivo dopo.
io, sai, sono una donnina di 49 anni da compiere fra pochi giorni e ho una certa dose di insicurezza addosso.
quando ancora non ti conoscevo e frequentavo il tuo blog pensavo fossi più grande della tua età, per me eri sicura e decisa.
conoscerti poi è stato bellissimo. e mi sei sembrata prima di tutto “umana”, bella, simpatica, vera e decisa.
e io mi sono sentita ancora più insicura…. tu così giovane e così brava e interessante.
vengo qua e trovo questa ricetta incredibile, le foto che non ti devo dire io come sono perchè sono stupende e tu che dici che hai seguito l’MTC per mesi e che non hai pubblicato ricette per timore…. no, quella insicura sono io, non mi scambiare i ruoli che davvero mi confondi!
le cose sono due: o sei tu, quella grulla, o sono io!
ma che aspetti Benny? ma sei pazza? tu sei perfetta, stupen da, gentile, bellissima e BRAVISSIMA in tutti i modi.
mi viene da pensare che sono veramente sfacciata o poco intelligente…. io pur non essendo nemmeno brava la metà di te ho sempre spedito le mie ricette alla dottore giudice suprema senza nemmeno pensarci….
dopo tutto questo sproloquio mi viene solo da dirti che mi piaci un monte, per quello che puo’ contare, e che ti voglio pure bene!
Sandra
Ho letto prima il tuo post su Fb e poi sono venuta qui a leggere le tue dolci parole e ad ammirare le tue incantevoli foto e che dire….sai bene cosa penso di te, Benny cara! Te l’ ho detto guardandoti negli occhi e te lo ridico ancora qui…Sei una “piccola-grande donna” dal cuore dolce ed un’ artista in tutti i sensi!!! Ecco te l’ ho detto di nuovo! Bacio <3
Benni cara tu sei speciale e spero che tu l’abbia capito e inizi a farci l’abitudine, il tuo obiettivo vede cose che altri non riescono a vedere ( il mio per primo) sei sensibile e questo traspare dalle tue foto… sei veramente Brava!!! un bacio grande grande 🙂
Ciao Benedetta…
brava, davvero, per tutto, ricetta, foto, post….
Sei davvero FORTEEEEEE!!!
baci, roberta
Concordo con Patty: è una sfida fra amiche che si scambiano ricette, e tale deve rimanere.
E concordo con la Signorina Pici e Castagne, che il tuo togliere non è mai davvero togliere, è aggiungere molto, molto altro.
E W il vintage! 🙂
Pingback: FashionFlavors – Benedetta Marchi » Di corse, ricci, risate, castagne e tradizioni: torta di castagne e pere volpine
benny!!!! mannaggia e te…post bellissimo,tante emozioni, mi hai scritto che qnd passi da me ti senti a casa…beh io provo la stessa cosa ;)) baciii
Cioè, no, scusami un attimo: TU ti sentivi inadeguata a partecipare all’MTC??? TU?????????? Ma stai scherzando??? E meno male che ci sono la nostra Patty e la nostra Sere che ti hanno spronata, perché belin, come dicono a Genova, altroché se sei la concorrente perfetta!!!!!
Sono stra-felice che tu ti sia decisa a partecipare, e adesso voglio vedere tutte le altre proposte cui hai accennato nel tuo post!!!
BENVENUTISSIMA!!!!!
faccio una cosa anomala, non mi soffermo sulla ricetta, sulle foto, sulla tua bravura, ogni parola suonerebbe così scontata che è inutile lasciarla!
ti dò invece il benvenuto in questa gabbia di matti, dove non c’è giudizio gratuito, non c’è una gara il cui fine è “io sono la più brava”, c’è sostegno sempre e te lo posso dire con cognizione di causa!
io sono entrata due anni fa come entrare in un gruppo di terapia, era appena mancata mia madre e nonostante di questo “misterioso” mtc ne avessi un gran timore sentìì allora che era arrivato il momento anche per me di farne parte, teribbbile, le prime 3 ricette erano state di cose che detestavo eppure le ho cucinate, preparate, fotografate con l’entusiasmo che ancora mi accompagna mese dopo mese!
oltre il cucinare, il fotografare, l’aspettare il vincitore e i folli premi delle cape quello che succede in quel posto è che si respira umanità, e tu ne farai parte perchè sei una persona col cuore grande!
uno spettacolo benedetta che ti devo dire più di questo
sei super bravissima
Benedetta!!!!!!!!non credo alle parole che leggo! Ma come inadeguata tu che sei bravissima??? Fai delle foto che mi incantano e trovo le tue ricette sempre intriganti. Credimi sei semplicemente FANTASTICA!
Un forte abbraccio
Ommamma che imbarazzo, mi sto sotterrando sotto terra. Io m’ero persa tutto questo, il cambiamento, il sito, bellissimo tra l’altro. Mi ero accorta che non mi arrivavano più gli aggiornamenti su blogger ma ho pensato che fosse un periodo pieno e che non stessi pubblicando. Pensa che m’ero fermata alle bistecche di lupino! E ora vengo qui e scopro che uau, sei cresciuta davvero Benny. E sei sempre sempre più brava, e io spero di poter recuperare il tempo perduto. Mi sa proprio che non mi scrollo più di qui.
Tu dimmi che pubblicherai tutte quelle ricette a base di castagne, perchè io sono una fanatica proprio come te.
Questo mont blanc non so neanche come commentarlo, ti dico solo che ho gli occhietti a cuore <3
Grandissima Benny, ma brava brava brava davvero
un bacione
Pingback: A conclusione del MTC di Novembre la mia avventura con le Castagne continua…ecco dei mini Mont Blanc: un classico che non va fuori moda. In più è gluten free! | GiocaSorridiMangia
Due cose voglio dirti, anzi tre.
La prima: il monte bianco è da sempre il mio dolce preferito e questa tua versione mi piace molto.
La seconda (e scusami tanto la sincerità): non riesco a credere che tu non sia consapevole delle tue capacità, almeno di un po’ della tua bravura, quindi non ho capito se la tua sia falsa modestia o se sei veramente così insicura. Se è veramente una questione di insicurezza vedrai che passerà subito 🙂
La terza: un benvenuto di cuore in questo pazzo mondo che vedrai, ti darà tanto 🙂
Mari
Ciao Mari, Per prima cosa benvenuta.
Riguardo alla sincerità, nessuna scusa, io la apprezzo moltissimo.
Ci tengo a darti una risposta perchè spesso vengo fraintesa in questo senso, la colpa è mia e di come sono stata cresciuta.
Per chi mi è accanto non faccio mai abbastanza. Per tutti la Benny può e deve fare di più e questo mi spinge a migliorarmi, il chè è positivo! La cosa negativa è che non ho idea dei miei lmiti. NOn sono mai stata educata al questo è bello, questo lo hai fatto bene; ma al potevi fare di più. Per cui non sono mai sicura di vincere, di essere stata brava, di prendere il massimo ad un esame universitario e di riuscire nella vita. C’è chi mi dice che il tempo in cui dormo ho perso tempo e che se perdo un giorno di lavoro intenso è come se avessi perso 3 mesi.
L’altra parte delle persone che mi stanno accanto invece, mi dicono che sono semplicemente fortunata, che la vita mi va sempre bene, che sono sempre al posto giusto nel momento giusto e che in realtà non mi merito tutto quello che ho, sono abbastanza incapace e ho solo fortuna.
Purtroppo un grande difetto è di fidarmi degli altri e del loro parere. Con questi pareri giorno dopo giorno la sicureza e fiducia in me sono sparite, letteralmente. E quando dico per esempio a mia nonna “molti mi dicono che son brava a far le foto di food”, lei (e gli altri) mi risponde prontamente: “Non fidarti di quel che ti dice la gente. La gente è falsa e chi di adula lo fa per fregarti. Non sei mai brava se sono gli altri a dirtelo”….
…e quindi ora ti chiedo… come si fa ad avere fiducia in se stessi e a capire quando si è bravi e capaci davvero?
TI ringrazio molto per il commento e spero davvero che questo pazzo mondo dell’MTC possa darmi una mano a crescere come persona, non solo in cucina! 🙂
Ora capisco Benedetta, hai sciolto i miei (e sono sicura anche di altri) dubbi. Mi dispiace molto, non deve essere per niente facile.
Ti posso solo dire una cosa, qui hai trovato persone che non ti diranno mai qualcosa senza pensarla veramente, quindi rilassati e cerca di divertirti, che è la cosa più bella del mondo.
Grazie per la risposta, un abbraccio.
Mari